La tecnica del
disegno, come quella della pittura, è apprendibile, ma con la sola
tecnica nessuno diventa artista. Un buon artista non ha bisogno di
facoltà soprannaturali innate, serve però una certa attitudine, più
comunemente conosciuta come talento. Al talento bisogna aggiungere
l'impegno, costante e attento, se poi si ha anche la fortuna di trovare
un buon insegnante, il gioco è fatto.
Il gruppo degli
anarchici era formato da individui di indubbio talento, persone
differenti per estrazione sociale e per formazione, che con modalità
diverse si erano avvicinate all'arte. Il gruppo, cosiddetto degli anarchici,
aveva un comune denominatore: la passione per il disegno e per la
pittura. Su questa base le produzioni degli aspiranti artisti
cominciarono ad acquisire un certo spessore culturale. Il gruppo,
nominato degli anarchici in senso dispregiativo da qualche professore snob e da alcuni allievi fighetti dell'accademia di Belle Arti di Napoli, che evidentemente detenevano il metro dell'ortodossia nell'arte pittorica.
Ad ogni modo, malgrado quelle cornacchie, il gruppo del corso del Libero Nudo nel 1994 cominciò a far parlare di sé.
Ad ogni modo, malgrado quelle cornacchie, il gruppo del corso del Libero Nudo nel 1994 cominciò a far parlare di sé.
Nell'anno
accademico 1995-1996 al gruppo si aggiunse Piero Golia. Costui rimase
estraneo al gruppo dal primo all'ultimo giorno di frequenza: un vero e
proprio alieno rispetto al gruppo. Eppure il gruppo degli anarchici non era settario, al contrario: era aperto a tutti. Nondimeno Piero Golia rimase un infiltrato,
ovvero l'unico a non mettersi davvero in gioco. Incapace e negato nel
disegno quanto nella pittura, la massima aspirazione di Piero Golia
consisteva nello scopiazzare i lavori dei colleghi di corso.
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Mostra collettiva- 9 giugno 1997 - ore 12.00 |
Alla mostra collettiva degli allievi del Corso del Libero Nudo, si presentò l'editore della setta neocatecumenale Franco Chirico. Quel sant'uomo che ai tempi si dedicava anche alla filantropia, mi acquistò 2 quadri. E si che Franco Chirico di immagini se ne intendeva, stampava le riproduzioni del santino ante litteram Kiko Arguello, leader della setta neocatecumenale. Franco Chirico e Kiko Arguello sono anche amici.
Altra curiosità degna di rilievo, alla mostra partecipava un ex maresciallo dell'areonautica militare, Silvestro Carusone. Il Carusone, perso il lavoro si dilettava con la pittura. Aveva lavorato all'aeroporto militare di Grazzanise (Ce), proprio dove io avevo fatto il militare quasi dieci anni prima. E pare che fosse originario dello stesso paesino del casertano della moglie di Franco Chirico. Com'è piccolo il mondo! E dire che questo tipo di coincidenza non è neanche il più eclatante...
Altra curiosità degna di rilievo, alla mostra partecipava un ex maresciallo dell'areonautica militare, Silvestro Carusone. Il Carusone, perso il lavoro si dilettava con la pittura. Aveva lavorato all'aeroporto militare di Grazzanise (Ce), proprio dove io avevo fatto il militare quasi dieci anni prima. E pare che fosse originario dello stesso paesino del casertano della moglie di Franco Chirico. Com'è piccolo il mondo! E dire che questo tipo di coincidenza non è neanche il più eclatante...
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